User-agent: Mediapartners-Google* Disallow: auto,moto,yacht,engine: 05 dicembre 2010

venerdì 10 dicembre 2010

NUOVA BMW X3


 ECCO LA NUOVA BMW X3

Ecco la nuova BMW X3

Design slanciato e abitabilità migliorata. Due motori: 2 litri diesel da 184 cavalli e 3.5 

benzina da 306

Presentata nel 2003 e venduta in oltre 600mila esemplari, la X3 passa la mano
 alla seconda generazione. La BMW ha infatti mostrato la nuova serie della sua Sport Activity Vehicle di dimensioni medie, la X3, che riprende alcune
 soluzioni di design già introdotte con la grande X5 e la più piccola X1.
Il nuovo modello sarà presentato al Salone di Parigi di ottobre.
Lunga 4650 mm, larga 1880, alta 1771 e con un passo di 2810 mm, 
la nuova X3, realizzata sulla piattaforma dellaSerie 3 aumenta di qualche
centimetro tutte le sue dimensioni. Appare più una "crossover" che una Suv,
ed è sfruttando proprio in questo aspetto che la BMW ha reinventato la X3.
 La trazione è la collaudata integrale xDrive, arrivata adesso alla terza 
evoluzione. La coppia motrice è ripartita al 40 peer cento sull'asse anteriore
 e al 60 su quello posteriore in condizioni normali, e fino al 100 per cento in condizioni di scarsa aderenza. Dal prossimo anno sarà disponibile anche il Performance Control, che può trasferire l'80 per cento della motricità sulla
 ruota motrice esterna alla traiettoria, mentre quella interna è frenata, per
 migliorare l'ingresso e l'uscita in curva.
La nuova X3 sarà inizialmente commercializzata in due motorizzazioni:
 4 cilindri 2 litri turbodiesel da 184 cavalli - X3 xDrive 20d - e 6 cilindri
3 litri benzina doppio turbocompressore - X3 xDrive 35i  - che eroga 306 
cavalli e permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 5"7Quanto ai consumi,
la  X3 xDrive 20d percorre mediamente quasi 18 km con un litro di gasolio,
 e un'emissione di 149 g/km di anidride carbonica, mentre la X3 xDrive 
35i sfiora i 12 km con un litro di benzina, e un valore di emissioni di 240 
grammi per km
La seconda generazione della X3 
è equipaggiata di serie con il cambio
manuale a 6 marce per la motorizzazione 4 cilindri e con un automatico
 ZF a 8 velocità per quella a 6 cilindri in linea. Della dotazione fanno parte
anche il sistemaEfficientDynamics e per la prima volta il dispositivo
"Start&Stop automaticaÈ, inoltre, il primo modello della serie "X"
 con il Dynamic Damper Control, che permette un asetto adatto a ogni
tipo di strada e condizioone di guida, e il  Driving Dynamic Control.
L'abitacolo, sempre in linea con gli standard qualitativi della Casa bavarese, presenta una nuova versione del sistemamultimediale iDrive con schermo
da 8,8". L’architettura orizzontale della plancia portastrumenti sottolinea la larghezza degli interni, mentre l'originale orientamento verso il guidatore delle BMW è accentuato dall’asimmetria dellaconsolle centrale. La posizione di
 seduta leggermente rialzata facilita l’accesso, ottimizzando
 contemporaneamente la vista sul traffico.
Rispetto al modello precedente, i tre posti posteriori della nuova X3 
offrono un eccellente comfort anche durante i viaggi lunghi e maggiore spazio
per i gomiti e le gambe.Lo schienale del divanetto posteriore è, inoltre,
divisibile nel rapporto 40 : 20 : 40, con  i tre segmenti sono ripiegabili
separatamente oppure insieme. Il volume del bagagliaio è ampliabile
 secondo le esigenze personali e varia da  550 a 1.600 litri.
Le prestazioni, infine, danno una velocità massima di 210 km/h per la X3
 xDrive 20d, e di 245 per la X3 xDrive 35i. Lanuova X3 è costruita negli stabilimenti americani della BMW a Spartanburg, e sarà commercializzata
 in Europa aprezzi da 39mila euro per la 2 litri diesel e da 51mila per la
 xDrive 35i .

BMW X3, CLASSE SUPERIORE


 BMW X3, CLASSE SUPERIORE. MEGLIO IN TUTTO


BMW X3, classe superiore. Primo Test
Tutto come da copione: arriva la seconda generazione della X3 ed è più bella, più spaziosa, più comoda e più tecnologica. Che detta così sembra la solita solfa, ma proprio nel caso specifico del Suv BMW era un passo assolutamente necessario da compiere. Perché la precedente X3, diciamoci la verità, ha avuto una vita piuttosto spensierata ed agiata: è uscita nel 2004 e di fatto non aveva concorrenti dirette sul mercato, perché tutti pensavano ai Suv “full size”. Anni d’oro, che hanno permesso a BMW di spargerne nel mondo oltre 600mila (è il modello della Serie X di maggior successo assieme alla prima generazione di X5), almeno fino all’autunno del 2008 quando sono arrivati in massa tutti gli altri: Audi Q5, Mercedes GLK, Volvo XC60. Tre antagoniste in un sol colpo che hanno imposto, assieme alla naturale evoluzione per un adeguato cambio generazionale, un netto cambio di registro.
La nuova X3, pertanto, ha ora ben poco da spartire con il suo predecessore. Piuttosto ha assottigliato terribilmente la linea di confine fra lei e la X5, a partire da un aspetto che soprattutto nella parte posteriore è del tutto simile a quello della sorella maggiore. E il guadagno c’è eccome: la precedente X3, vista di coda piena, era piuttosto alta e stretta. Ora invece i fianchi si sono allargati e, con il contributo visivo di una fanaleria inclinata verso il basso, si ha un’impressione di maggior dinamismo e muscolosità.
Anche davanti c’è maggior movimento, con il doppio rene di dimensioni maggiorate e i fendinebbia spostati verso i proiettori, stile X5 e X6, che regalano sportività.
 Ma è salendo a bordo che si percepiscono i maggiori passi avanti. Innanzitutto in termini qualitativi, con un’impressione di maggior cura dei dettagli e un effettivo miglioramento negli assemblaggi e nell’impiego dei materiali: basti pensare che l’imbottitura dei rivestimenti, che è l’aspetto che fornisce sensazione di bontà costruttiva e “calore”, è prevista non soltanto per la parte alta e per quella bassa
della plancia, ma persino per lo sportello del cassetto portaoggetti, un caso più
unico che raro. Ancora, sedendosi dietro ci si accorge subito che l’abitabilità è
cresciu
ta un bel po’, specie per quel che riguarda lo spazio per le gambe. Ed è aumentato pure lo spazio utile nel baule, che già prima era piuttosto elevato: il volume sale da 480 a 550 litri (1600 il massimo) e ora il frazionamento degli schienali prevede uno schema 40/20/40 anziché 40/60, per una maggior versatilità supportata tra l’altro da una eccellente accessoristica, che spazia da reti elastiche a occhielli di fissaggio mobili, passando per i ganci porta borse e l’opzionale apertura automatica del portellone.
Dentro alla nuova X3, morale, si sta decisamente meglio di prima. Pure in movimento, dove bastano pochi chilometri per accorgersi che è stato migliorato nettamente un altro aspetto critico: quello della rigidità d’assetto, tallone d’Achille della precedente versione. Ora, finalmente, si viaggia sul velluto. Grazie a un assetto totalmente ripensato che è stato capace di migliorare il confort senza ovviamente compromettere le eccellenti qualità dinamiche del modello. Questo per merito anche del Dynamic Damper Control, la regolazione elettronica degli ammortizzatori (primizia sulla X3, optional da 1.100 euro) su tre settaggi, Normal, Sport e Sport , che agiscono anche sulla risposta del motore, sul cambio automatico (tutto nuovo, adesso ci arriviamo) e sullo sterzo, che per la prima volta su un modello X è elettromeccanico ma quando ce l’hai per le mani offre le stesse belle sensazioni di un idraulico tradizionale. Sotto il profilo del dinamismo, da segnalare anche la presenza (sempre a richiesta, soli 150 euro) del Performance Control: è un dispositivo software che agisce sui freni e sulla coppia motore, rallentando la ruota posteriore interna alla curva per fare inserire la vettura più rapidamente e senza sottosterzo.
Sul fronte motori non ci sono novità. O almeno, sono nuovi per la X3 ma già impiegati su altre BMW. Parliamo del 20d, ossia il 4 cilindri 2 litri turbodiesel da 184 cavalli, e del 35i, il 6 cilindri 3 litri biturbo a iniezione diretta della benzina con 306 cavalli. Le buone nuove arrivano dal fatto che entrambi i propulsori sono dotati di serie di Start/Stop, sia in abbinamento al cambio meccanico a sei marce (di serie su 20d), sia al nuovissimo automatico Steptronic a 8 marce, ereditato direttamente da Serie 7 e X5 e proposto come unica scelta sulla 35i (mentre sulla 20d costa 2.300 euro). Sia lo Start/Stop, sia il nuovo cambio contribuiscono a una decisa riduzione dei consumi, con la Casa che parla di una percorrenza media di 17,8 km/litro per la 20d sebbene durante il nostro percorso di prova abbiamo registrato, tramite trip computer, una media di poco superiore ai 12. A parte questo, il 4 cilindri dimostra di avere la potenza ma soprattutto la coppia giusta (38,7 kgm) per spingere adeguatamente la massa della X3 (circa 18 quintali), con una spinta ai bassi e un allungo soddisfacenti; unica nota, una certa rumorosità e ruvidità proprio agli alti regimi.
La X3 si presenta con cifre allineate con la concorrenza tedesca diretta: ad esempio con la 20d si parte da 41.750 euro per la versione base, contro i 41.680 euro un’Audi Q5 2.0 TDI 170 cv e i 40.620 di una GLK 220 CDI 170 cv. A differenza della X1, non ci sarà una variante a due ruote motrici.

Yacht di lusso Conrad Vripack 132

Yacht di lusso Conrad Vripack 132


yacht di lusso vripack
Il Conrad Vripack 132 è uno yacht di lusso di 40.29 metri atteso al debutto nel 2012. Avrà lo scafo in acciaio e la sovrastruttura in alluminio e potrà trasportare nel pieno comfort fino a 10 ospiti, alla velocità di crociera di 13.3 nodi. Il modello nasce per esplorare le perle marinare più belle del pianeta, potendo contare su grandi doti nautiche e facili manutenzioni, che richiederanno un equipaggio ridotto.
Potrà essere destinato a un uso privato o al charter, adattandosi con estrema flessibilità alle diverse situazioni. La cabina dell’armatore si trova al centro della barca, sul ponte inferiore. Il profilo è pulito, moderno e robusto. La purezza delle linee si ripete all’interno, dove tutto sembra scorrere con geometrie ben tarate. Dalle ampie finestre giungono buone dosi di luce, che aggiungono calore agli interni. Il prezzo richiesto è di 14.5 milioni di dollari.
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Yacht di lusso Glaze

Yacht di lusso Glaze


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Il Glaze è uno yacht di lusso costruito nel 2007 dai cantieri navali Trinity. Questo panfilo di oltre 49 metri nasce dalla rivisitazione del Lady Michelle, che potete ammirare in alcune foto della gallery. Batte bandiera delle isole Cayman ed offre il massimo benessere ai dodici ospiti, coccolati in un quadro ambientale frutto della progettazione di Dee Robinson Interiors.
Gli spazi abitabili vivono del felice contrasto fra i colori chiari e i toni scuri dei legnami, che generano una tela intrigante, dove trascorrere momenti di grande giovamento sensoriale. L’eleganza dei dettagli e il corretto dosaggio degli elementi, insieme alla qualità delle finiture, confermano l’appartenenza all’alto di gamma.
Due motori Caterpillar da 3.356 Kw totali spingono il modello, con scafo e sovrastruttura in alluminio, fino alla velocità massima di 19 nodi. Quattro tacche più basse per l’andatura di crociera, comunque soddisfacente. L’imbarcazione è in vendita presso Yachting Partners International, al prezzo di 25.9 milioni di dollari. Volendo è possibile il noleggio, con tariffe che partono da 210 mila dollari a settimana.
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Yacht di lusso Parvati

Yacht di lusso Parvati


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Per un Natale diverso, da vivere sotto il sole dei Caraibi, lo yacht di lusso Parvati può essere una buona scelta. Questo panfilo di 40 metri, costruito nel 1979 (e rinnovato nel 1999) dai cantieri Crn, è disponibile per il charter, con tariffe di noleggio che partono da 75 mila euro a settimana.
Anche se le linee esterne denunciano il peso degli anni, i dieci ospiti possono godere di spazi interni attuali e molto ben concepiti, grazie all’ottimo lavoro svolto dal designer Michael Kirchstein. Gli ambienti sono accoglienti e assicurano il massimo comfort ai passeggeri, che vengono ripagati con emozioni di grande intensità.
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Yacht di lusso Idyllwild

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Idyllwild è uno yacht di lusso che rappresenta uno dei migliori esempi della serie Benetti Vision. Questo panfilo di quasi 44 metri, costruito nel 2005, ha un’estetica non molto seducente, ma l’allestimento interno compensa la carenza con ottime doti di splendore. Il merito è del designer François Zuretti, che ha svolto un lavoro di alta qualità nella progettazione degli spazi.
Ogni centimetro cubo è definito con classe, in un quadro d’insieme che convince gli occhi e lo spirito. I fascinosi ambienti possono accogliere fino a 10 ospiti, distribuiti in cinque suite, una delle quali destinata all’armatore. Questa imbarcazione, curata in modo maniacale e destinata esclusivamente all’uso privato, è ora in vendita a un prezzo rimesso alla trattativa delle parti.
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