User-agent: Mediapartners-Google* Disallow: auto,moto,yacht,engine: 06 febbraio 2011

venerdì 11 febbraio 2011

Nuova Ford Focus 2011

Nuova Ford FocusLa nuova Ford Focus berlina cinque porte.Nuova Ford FocusI prezzi della Ford Focus vanno da 17.750 a 20.000 euro (Ipt esclusa).Nuova Ford FocusLa dotazione della Focus può essere arricchita tramite pacchetti di accessori.
La Ford ha diffuso il listino di prelancio della nuova Focus 5 porte: i prezzi partono da 17.750 euro (Ipt esclusa) per la Focus 1.6 105 CV e arrivano fino a 20.000 euro tondi (sempre Ipt esclusa) per le Focus 1.6 150 CV Ecoboost e Focus 1.6 TDCI 115 CV DPF. Per la motorizzazione intermedia, la "millesei" a benzina da 125 cavalli servono 18.500 euro(Ipt esclusa). Il cambio automaticoPowershift è disponibile solo sulla Focus 2.0 TDCI (che arriverà più avanti) e costa 1.500 euro. 

Dotazione di serie. I prezzi comprendono una dotazione di sicurezza adeguata alla classe della vettura: Abs, airbag a tendina anteriori e posteriori, airbag laterali e frontali, controllo elettronico della stabilità e assistenza alle frenate d'emergenza. Di serie anche il climatizzatore manuale, lo stop&start (solo sulle 1.6 Ecoboost e TDCi) e il controllo dinamico della trazione in curva.

Versione Titanium. L'allestimento Titanium, che esige un sovrapprezzo di 1.500 euro, comprende i retrovisori esterni riscaldabili, l'assistenza per le partenze in salita, il regolatore e limitatore di velocità, i fari ad accensione automatica, il sensore pioggia, i cerchi di lega da 16 pollici, il climatizzatore automatico bizona, i fari fendinebbia, i profili battitacco cromati, le luci d'ambiente a led, alcune finiture esterne e interne cromate, l'avviamento a pulsante, il bracciolo centrale anteriore con vano portaoggetti, il retrovisore interno fotocromatico, i tappetini di velluto, il supporto lombare e la regolazione in altezza per il sedile guida e passeggero, il pomello della leva del cambio di pelle, il bracciolo centrale posteriore con vano portaoggetti, le luci posteriori a led, il profilo intorno i fari anteriori a led e la griglia nello scudo paracolpi nera lucida.

Pacchetti. L'equipaggiamento della Focus base può essere integrato anche dai pacchetti specifici previsti dalla Casa, come il Focus Pack (cerchi di lega da 16", fendinebbia, bracciolo e tappetini di velluto) che costa 500 euro e il Connectivity Upgrade da 250 euro.

Ancora più ricca. Anche la Focus Titanium può essere arricchita con i pacchetti di accessori:  il Titanium Pack (cerchi di lega da 17 pollici, apertura porte senza chiave e cristalli posteriori oscurati), il City Pack Premium (specchi esterni ripiegabili elettricamente, sensori di parcheggio anteriori e posteriori e sistema di parcheggio automatico) da 500 euro e il Driver Assistant Pack, con l'attivazione automatica della frenata in città, il sistema di monitoraggio dell'angolo cieco, il controllo del livello di attenzione del guidatore, gli abbaglianti automatici, l'avviso di superamento della corsia e il riconoscimento dei segnali stradali, offerto a 1,250 euro. Il navigatore satellitare, infine, costa 750 euro.

Garanzia. A listino anche le estensioni della garanzia FordProtect: per passare da due a cinque anni, con un limite di percorrenza fissato a quota 100.000 km, occorre mettere in conto altri 750 euro. Volendo estendere la protezione per altri 50.000 km e limitatamente al motore e al cambio, servono 300 euro. La nuova Ford Focus sarà in vendita dal mese di marzo.

Alfa Romeo 159 versione super da 23.700 EURO

Alfa Romeo 159Alfa Romeo 159 Sportwagon MY2011.Alfa Romeo 159Alfa Romeo 159 berlina MY2011.Alfa Romeo 159
Debutta sui listini Alfa Romeo la nuova versione Super della 159 Berlina eSportwagon. L'azione commerciale, estesa anche all'Alfa Romeo MiTo, rientra nell'iniziativa del prezzo vero.

Accessori. L'Alfa Romeo 159 Super MY 2011 si contraddistingue per una dotazione di serie più completa: calotte degli specchi satinate, cerchi di lega leggera da 17 pollici, navigatore integrato con cartografia europea, regolatore di velocità, climatizzatore automatico bizona, sensori di parcheggio posteriori, Blue&Me con vivavoce Bluetooth, volante di pelle multifunzione. 

Sotto i 25 mila euro. La 159 Super, disponibile esclusivamente con il motore diesel 2.0 JTDm da 136 CV Euro 5, costa 23.700 euro (Berlina) e 24.900 euro (Sportwagon), Ipt esclusa. C.D.G.

LA PROVA DELLA 1.6 TDI DP


Seat Ibiza ST
Un’utilitaria con la coda lunga e il bagagliaio grande: si può inquadrare semplicemente così la Seat Ibiza ST, che però ha l’ambizione di essere considerata qualcosa di più. Un modello che ricordi la formula di piccola station sportiva sull’esempio delle Audi Avant, con le dovute proporzioni, in fatto di dimensioni e, soprattutto, di prezzo: la 1.600 turbodiesel da 90 CV in prova si può portare a casa con poco meno di 19.000 euro, optional inclusi.

Com'è fatta. Per tre quarti, la ST riprende il taglio della berlina da cui deriva. Il frontale dinamico, con la tipica impostazione dei modelli Seat di ultima generazione, la fiancata molto slanciata, il tetto che si allunga verso la coda con una linea più tesa, per far posto a una generosa terza luce laterale. La lunghezza è cresciuta di circa 18 cm rispetto all’Ibiza normale. Il posto di guida è sostanzialmente identico a quello della berlina (giudicato positivamente su "Quattroruote" 11/2008): si adatta con minimi aggiustamenti a tutte le corporature. Trovato il giusto assetto, anche la visibilità risulta adeguata. La plancia è sobria, ma non ha uno stile scontato ed è ben ordinata. Qualcosa può essere migliorato nella gestione dell’autoradio e in quello del clima, in particolare risultano un po’ piccoli i tasti per le regolazioni dei flussi e della temperatura, in una plancetta che oltretutto non è ben integrata nella console.

Interni. Del significativo aumento delle dimensioni esterne non hanno tratto beneficio gli occupanti, che dispongono più o meno dello stesso spazio, in particolare chi siede davanti. Sulla panchetta posteriore si è guadagnato qualcosa in più (ma parliamo di una manciata di millimetri) a livello della testa. In realtà, dietro si viaggia molto meglio in due piuttosto che in tre, specie se adulti e, oltretutto, manca la possibilità di far scorrere il sedile posteriore o variarne l’inclinazione verticale. Per fortuna, il volume di carico del bagagliaio è comunque abbondante, in rapporto alle dimensioni, con in più la possibilità di abbattere (anche soltanto parzialmente) lo schienale posteriore.

Prestazioni. Dai test di accelerazione e ripresa sono emersi buoni risultati. Tra le dirette concorrenti, è stata la sola a scendere sotto la soglia dei 12 secondi nello "0-100" e anche in ripresa se l’è cavata egregiamente, nonostante quarta e quinta marcia molto lunghe. Un tipo di rapportatura finalizzato a ridurre i consumi: di media, si fanno infatti i 16 km/litro. Si intuisce subito che l’Ibiza è sincera e gradevole da guidare, molto ben impostata e soprattutto affidabile. Il motore non è mai in affanno e la leva del cambio scorre fluida, senza impuntamenti (in pista è più contrastata) e ha una corsa contenuta. Insomma, pur senza eccellere in nessuno degli aspetti che influenzano la qualità della vita a bordo, l’Ibiza ST si può certamente definire un’auto confortevole. Buono il livello d’insonorizzazione e efficaci le sospensioni, che riescono a limitare persino gli effetti delle gomme ribassate.

Subaru Trezia

Subaru TreziaSubaru Trezia.Subaru TreziaSubaru Trezia
La differenza con la quasi gemella Toyota la noti soprattutto nel frontale, dove cambiano calandra, gruppi ottici, cofano, fascione, fendinebbia. Poi, in coda, nuove luci e finiture. La Trezia, non c'è dubbio, è unaSubaru non ortodossa: niente motore boxer, niente trazione integrale, ma è una monovolume compatta, curata, spaziosa e razionale, costruita dalla Toyota grazie all'alleanza con Subaru, e modificata dagli ingegneri di quest'ultima. Ce n'è abbastanza per incuriosire, vero? Beh, allora non ci resta che salire a bordo.

Benzina: zero vibrazioni. Due le motorizzazioni in gamma: un 1.3 benzina da 99 CV e un 1.4 turbodiesel da 90, che saranno disponibili in concessionaria a partire dal weekend del 26-27 febbraio. Le abbiamo guidate entrambe. Cominciamo dalla versione a benzina. Il sedile di guida ha un'ampia escursione in altezza, lo schienale è a scatti, il piantone ha la doppia regolazione. Si sta seduti in posizione rialzata, con buona visibilità in avanti. Giriamo la chiave e il 1.3 non pare nemmeno acceso: niente vibrazioni ai comandi, come da copione. Su questa versione si può avere solo il cambio manuale a sei marce, che è un buon comando, con leva corta e comoda, posizionata in alto sulla console. Piuttosto rapidi e poco contrastati gli innesti. A dare un po' di fastidio, semmai, è la frizione, non troppo modulabile e dalla corsa corta, tanto che a volte vi potrebbe capitare di fare delle partenze non proprio da manuale.

Coppia in alto. Ma la Trezia, comunque, è gradevole da guidare, agile, e soprattutto molto comoda: insomma, una "quattro metri" che se la cava bene anche in viaggio. Non proprio sportivetta, però, come vorrebbe il marchio. Il quattro cilindri 1.3, in effetti, di CV ne ha a sufficienza (99, abbiamo detto), ma la coppia massima di 125 Nm non si può definire corposa: inoltre è piazzata un po' in alto, a 4.000 giri, dunque per viaggiare spediti bisogna spremere giri e cambio, con eventuali ricadute sui consumi. L'equilibrio dinamico è buono, la vettura piacevole, dicevamo: le sospensioni sono state ritarate dalla Subaru e il rollio risulta piuttosto ridotto per il tipo di vettura. Adeguato lo sterzo: più progressivo che pronto, piuttosto demoltiplicato e con carico medio al volante.

Diesel: la spinta è giusta. Ma eccoci alla 1.4 turbodiesel da 90 CV, sempre con cambio manuale a sei marce. L'esemplare è dotato di pulsante Start. E qui la musica (in tutti i sensi) è diversa: in primo luogo per la coppia motrice (205 Nm), disponibile già a 1.800 giri. Non è un diesel sportivo, questo, ma è più che adeguato per offrire una buona brillantezza di marcia, senza dover spingere tutto sull'acceleratore. Per contro, si avverte una certa ruvidità di fondo, ai regimi medio-bassi e in accelerazione. In ogni caso, qui, la gradevolezza di marcia è superiore.

Piccola, ma non nel prezzo. Concludiamo coi prezzi. Diciamolo subito: più che da utilitaria (seppur ben rifinita ed equipaggiata), sono da classe superiore. Trezia 1.3 benzina: si va dai 15.980 euro della versione Comfort ai 17.180 della Trend. 1.4 Diesel: dai 17.980 euro della Comfort ai 21.480 della ricca Exclusive. Il cambio robotizzato costa 800 euro. Come si vede, non proprio prezzi abbordabili.

BMW ConnectedDrive UNA CONCEPT IPERTENOLOGICA

BMW ConnectedDriveLa BMW ConnectedDrive Concept.BMW ConnectedDriveL'abitacolo è suddiviso in tre livelli, visibilmente distinti da giochi di luce: verde per l'area confort, rosso per la sicurezza e blu per l'infotainment.BMW ConnectedDriveNei gruppi ottici anteriori e posteriori vengono montate delle microtelecamere in grado di fornire al conducente tutti i dati relativi al traffico.
Al Salone di Ginevra (3-13 marzo), BMW ha annunciato la presentazione in anteprima mondiale della ConnectedDrive Concept, una roadster a due posti ipertecnologica dal design futuristico, per la quale non è stato rilasciato alcun dato tecnico.

Comunicazione al centro. Realizzata del centro stile guidato da Adrian van Hooydonk, la BMW ConnectedDrive vuole mettere al centro il legame fra il conducente, l'autovettura e l'ambiente. Dotata di porte scorrevoli, che ricordano quelle della Z1, presenta un abitacolo suddiviso in tre livelli, visibilmente distinti da giochi di luce: verde per l'area confort, rosso per la sicurezza e blu per l'infotainment.

Informazioni in 3D. Fra le dotazioni principali spicca il sistema Vision ConnectedDrive, che trasmette tutte le informazioni utili, in primo o in secondo piano a seconda dell'importanza, su un Head-up Displaytridimensionale di ultima generazione, accanto al quale spicca un quadro strumenti programmabile a piacimento. Anche il passeggero, comunque, avrà a disposizione un display (fuori dal campo visivo di chi guida), per poter gestire direttamente la navigazione e la musica. Completano il quadro le microtelecamere integrate nei gruppi ottici anteriori e posteriori, in grado di fornire al conducente tutti i dati relativi al traffico.

Nuove immagini della Mercedes Classe C Coupé

In attesa della presentazione ufficiale prevista per il mese prossimo al Salone di Ginevra, circolano in rete nuovi scatti dell’inedita Classe C Coupé.

Mercedes classe c coupe 2


CONTRO AUDI E BMW - Nata come sostituta della poco compresa Mercedes CLC che è uscita di produzione nei giorni scorsi, la Classe C Coupé andrà a competere direttamente con le connazionali Audi A5 Coupé e BMW Serie 3 Coupé.
 
Mercedes classe c coupe 1


ANCHE BLACK SERIES - I motori benzina e diesel disponibili per laMercedes Classe C Coupé saranno pressoché gli stessi della variante berlina. Al top di gamma si porranno la versione C 350 CGI ad iniezione diretta e la sportiva C 63 AMG. Inoltre, la vettura dovrebbe essere proposta più in là anche nell’esclusiva versione Black Series con lo stesso propulsore 5.5 V8 biturbo della Mercedes CLS 63 AMG.

Kia Sorento 2.2 16V CRDI Active 4WD

POSIZIONE DI GUIDA
5
CRUSCOTTO
5
VISIBILITÀ
4
COMFORT
4
MOTORE
5
RIPRESA
5
CAMBIO
4
FRENATA
4
STERZO
4
TENUTA DI STRADA
5
QUALITÀ PREZZO
5
DOTAZIONE
4
Perché l'ho comprata o provata
Suv dalle dimensioni generose, sia fuori che dentro, con una linea moderna e personale. Il motore 2.2 L. non è troppo oneroso al momento di pagare l'assicurazione e spinge forte a tutti i regimi. Offre una garanzia incredibile di 7 anni o 150.000 Km.
Gli interni
Sono spaziosi in tutte le direzioni, offrono sedili dalla seduta comoda anche nei lunghi viaggi. Il cruscotto presenta una bella linea e un assemblato curato ed esente da scricchiolii, l'illuminazione notturna è coinvolgente. I passeggeri posteriori possono allungare le gambe e si sta comodi anche in tre. Il vano bagagli è a prova di trasloco e ben rifinito con una bella plafoniera grande che illumina il vano.
Alla guida
L'auto, nonostante le gomme 235/65 17, nelle curve strette affrontate con buona lena è incollata alla strada, dando l'impressione di andare sui binari, avendo sottosterzo e rollio quasi nulli. La frenata è adeguata al tipo di auto, dove i dischi freno di grosse dimensioni, anche nelle discese veloci, riesce a bloccare l'auto con disinvoltura.
Il motore 2.2 turbo diesel da 197cv è un concentrato di tecnologia, privo di vibrazioni e molto silenzioso, grazie all'albero di controbilanciamento. La coppia è impressionante, il mezzo riesce a riprendere senza fatica anche a 1300 giri su pendenze pronunciate e l'allungo rispetto alla mole dell'auto è da sorriso incredulo stampato sul viso. I sorpassi sono un gioco, il motore spinge il grosso SUV con una spinta incredibile regalando un ottimo piacere di guida, grazie anche al volante abbastanza preciso nell'impostare le traiettorie.